Benché non vi siano ancora dati conclusivi, diversi studi condotti con sistemi in vitro e in vivo su modelli animali (somministrando a ratti o topi oli essenziali per via orale sotto forma di microcapsule e per via inalatoria), dimostrano che gli oli essenziali esercitano un promettente effetto nel trattamento del sovrappeso.
In particolare, l’assunzione per via orale degli oli essenziali che contengono il limonene ha mostrato diversi effetti positivi. Il limonene è un terpene riccamente presente negli oli essenziali estratti dalle bucce degli agrumi come Arancio Dolce, Arancio Amaro, Limone, Lime e Pompelmo. Oltre agli agrumi, possono avere effetti positivi anche le piante della famiglia delle labiate come la Menta Crispa e la Menta Piperita.
Gli oli essenziali possono intervenire sugli accumuli di adipe grazie a diversi meccanismi:
- riducono l’attività degli enzimi che immagazzinano gli acidi grassi all’interno delle cellule (adipociti)
- esercitano un effetto antiossidante, limitando la produzione di radicali liberi generati dalla perossidazione dei grassi, che danneggiano i tessuti
- agiscono a livello del cervello sul senso di sazietà
- abbassano i livelli di trigliceridi e colesterolo presenti nel sangue
- migliorano il metabolismo degli zuccheri
- riducono l’assorbimento dei grassi a livello intestinale
Assunzione orale, olfattiva e per via cutanea
Possiamo beneficiare delle proprietà “dimagranti” degli oli essenziali tramite diverse modalità di assunzione. Tuttavia, occorre precisare che l’assunzione per via orale è fortemente sconsigliata se non sotto la supervisione medica, con indicazioni precise rispetto al dosaggio e alla posologia.
Per quanto riguarda l’assunzione olfattiva, numerosi studi (inalazione su topi e ratti) dimostrano un grande potenziale degli oli essenziali sulla regolazione dell’appetito e un’azione benefica in caso di disturbi alimentari.
La somministrazione per via cutanea – tramite massaggi, impacchi, bagni – è molto consigliata per un’azione localizzata e generale su tutto l’organismo. Gli oli essenziali sono composti di molecole solubili nei grassi: se opportunamente diluiti in un vettore (crema, olio) e applicati sulla pelle, essi attraversano gli strati superficiali dell’epidermide e raggiungono lo strato dermico sottostante, dove esiste una ricca rete vascolare di capillari.
Nei prossimi paragrafi scopriremo come usare al meglio gli oli essenziali per il trattamento del peso in eccesso, sia per via orale che per via cutanea.
Oli essenziali per la fame nervosa: come usarli
L’aumento di peso è spesso legato a una mancata regolazione dell’appetito, che può derivare sia da fattori fisiologici che psicologici, come i meccanismi di ricompensa. Studi di laboratorio hanno evidenziato come l’inalazione di oli essenziali che contengono limonene, citrale, citronellolo, timolo e cineolo sia in grado di limitare l’appetito nelle cavie.
Questi oli essenziali regolano l’appetito e riducono la fame nervosa grazie alla stimolazione del rilascio di leptina. La leptina è un ormone prodotto dal tessuto adiposo. Una volta in circolo, attiva dei recettori neuronali nell’ipotalamo: riduce il senso di fame, diminuisce l’appetito e aumenta il metabolismo basale. Le persone in forte sovrappeso, spesso presentano una resistenza a questa sostanza: ciò significa che il segnale di questo ormone non giunge al cervello in modo efficace.
I principali oli essenziali per regolare l’appetito:
Limone
Per via cutanea migliora la circolazione venosa e linfatica delle gambe, inalato ha un’azione antidepressiva e motivante.
Pompelmo
Per via cutanea combatte la cellulite, inalato stimola il metabolismo dei grassi.
Altri oli che possono svolgere un’utile funzione:
Arancio Amaro
Per via cutanea combatte la cellulite, inalato riduce lo stress “da dieta”.
Zenzero
Per via cutanea, massaggiato sull’addome, favorisce il rilassamento della muscolatura intestinale contratta, che può causare crampi addominali e meteorismo, inalato dà energia.
Diffusione ambientale
Per un’applicazione terapeutica sull’uomo, tuttavia, saranno necessarie ulteriori ricerche in quanto l’effetto di ogni olio essenziale differisce in base alla concentrazione, alla durata dell’esposizione e alla via di somministrazione.
Ognuno di noi, quindi, dovrà trovare l’olio essenziale che agisce meglio su di sé:
- Trova un olio essenziale che ti piace: Limone, Pompelmo, Menta, Arancio Dolce, Arancio Amaro, Mandarino, Pino
- Diffondilo negli ambienti almeno mezz’ora prima dei pasti o quando avverti i picchi di fame nervosa
- Inizia con 5-6 gocce per una stanza da 20 mq
- Rimani in ascolto, concentrati qualche minuto sul profumo dell’olio essenziale e sul messaggio della pianta
- Ripeti questa operazione per qualche giorno fino a trovare la modalità migliore per te. Modula la durata della diffusione e la concentrazione dell’olio essenziale a seconda delle tue esigenze.
Inalazione
Versa alcune gocce di olio essenziale su un fazzolettino di carta ed inala il profumo per almeno un minuto più volte al giorno, in particolare prima dei pasti e nei momenti in cui si avverte lo stimolo della fame nervosa.
Oltre all’utilizzo di un singolo olio essenziale, puoi utilizzare anche una miscela apposita. Componi la tua sinergia di oli essenziali contro la fame nervosa in una boccetta con contagocce:
- 10 ml di olio vettore (per esempio olio di jojoba)
- 2 gocce di pompelmo
- 2 gocce di mandarino
- 2 gocce di limone
- 2 gocce di menta
Applicazione cutanea
Gli oli essenziali di cui abbiamo parlato in questo articolo hanno anche delle proprietà lipolitiche. È quindi possibile utilizzare la miscela appena descritta anche a livello topico, sulle aree dove si desidera la riduzione del pannicolo adiposo (cosce, glutei, addome). Basterà applicare poche gocce e massaggiarle per favorire l’assorbimento. Occorre replicare l’operazione almeno 4 volte alla settimana, se non tutti i giorni.
Oltre a ridurre lo strato adiposo, gli oli essenziali possono anche agevolare la circolazione e ridurre la cellulite.
A seguito del massaggio, si consiglia di non esporre le zone trattate al sole, in quanto gli oli essenziali estratti dalla scorza degli agrumi contengono alcune sostanze (furocumarine) dall’effetto fotosensibilizzante.