“L’antica medicina araba, quella greca e della Scuola salernitana davano molta importanza alle pratiche respiratorie dei profumi delle piante e dei fiori: era una consuetudine medica il consiglio di passeggiare lungamente nei boschi o tra le piante in fiore allo scopo di purificare lo spirito, rafforzare il corpo e prevenire le malattie. Era opinione comune che, come terapia, non bastassero tisane, decotti, estratti vegetali, ma occorresse usare la pianta dal punto di vista globale perché il profumo dei fiori e delle foglie ha un valore terapeutico che il preparato fitoterapico non contiene. Oltre a prescrivere di respirare intensamente i profumi emanati dalle piante, si consigliava di massaggiare le tempie e la fronte con i fiori profumati o le foglie avendo cura di non staccarli dal ramo, in modo da lasciare che il profumo vitale della pianta, con la sua energia risanatrice, fluisse liberamente dalla pianta all’uomo.”
da “Aromaterapia”, a cura di Maria Teresa Lucheroni, Francesco Padrini
me·mò·ria/
sostantivo femminile
1. La funzione psichica di riprodurre nella mente l’esperienza passata (immagini, sensazioni o nozioni), di riconoscerla come tale e di localizzarla nello spazio e nel tempo.
2. Apprendimento e ripetizione fedele, non necessariamente legati a una completa o corretta comprensione.
Si sa, la memoria olfattiva è la più immediata. E’ sufficiente un profumo conosciuto ed ecco che istantaneamente un ricordo vivo si palesa a noi, riportandoci per un secondo a luoghi e momenti importanti.
Il sistema limbico, che gli odori stimolano in modo diretto, è una delle aree del cervello più antiche a livello evolutivo: controlla i ricordi, gli istinti e le funzioni vitali. E’ per questo che gli stimoli olfattivi sono così evocativi e potenti: qualsiasi altra esperienza sensoria compie un percorso molto più lungo prima di essere registrata, la registrazione avviene inoltre in aree del cervello molto più sofisticate.
Al di là di questo, esistono oli essenziali che lavorano sulla nostra capacità mnemonica, supportando organi e parti del cervello ad essa connessa. Questi oli, se inalati tramite diffusione in ambiente, se massaggiati sulle tempie, sulla nuca o tra l’ombelico e il pube, contribuiscono attivamente a riequilibrare le funzioni mnemoniche.
Memoria a ungo termine : Rosmarino, Pino Silvestre, Pino Mugo, Abete Bianco,Vetiver, Alloro
Memoria a breve termine: Eucalipto, Limone, Basilico, Menta, Lemongrass, Magiche Erbe
In momenti di particolare stanchezza o stress, quando a causa del sovraccarico di lavoro la nostra mente tende a rimuovere alcune informazioni utili, possiamo aiutarci con l’utilizzo di questi preziosi estratti.
Un saluto profumato,
Barbara Pozzi e staff Olfattiva*