Gli oli essenziali, veri e propri principi attivi delle piante,possono dialogare con la nostra mente in maniera diretta ed immediata: un modo sano e allegro per sostenere i pensieri corretti e le buone abitudini.
Se inalate, le molecole di olio olio essenziale si dissolvono nel muco nasale, prodotto dal tessuto esterno del naso: quest’ultimo è dotato di milioni di recettori. Da qui gli impulsi corrono lungo le fibre nervose e arrivano alla cavità del cranio, dove si uniscono per formare i bulbi olfattivi e i percorsi che portano direttamente al sistema limbico.
Il sistema limbico,che viene stimolato in modo diretto, è una delle aree del cervello più antiche a livello evolutivo, controlla i ricordi, gli istinti e le funzioni vitali.
E’ per questo che gli stimoli olfattivi sono così evocativi e potenti: qualsiasi altra esperienza sensoria compie un percorso molto più lungo prima di essere registrata.
Ecco qualche sinergia da utilizzare in diffusione per illuminare le menti assopite e fare respiri di gioia*
Stress:
3 gocce di Lavanda, 3 di Arancio Dolce, 2 di Camomilla
Tristezza:
4 gocce di Mandarino, 2 di Vaniglia
Concentrazione:
5 gocce di Limone, 3 di Rosmarino, 1 di Menta Piperita
oppure 4 gocce di Salvia Desoleana, 3 di Rosmarino, 2 di Limone
o, infine 5 gocce di Eucalipto, 5 Limone
Gelosia:
3 gocce di Ylang-Ylang, 1 di Rosa, 1 di Geranio
Freschezza:
4 gocce di Lemongrass, 3 di Menta Piperita (vedi Magiche Erbe)
oppure 4 gocce di Bergamotto, 2 di Lavanda (vedi Abbraccio)
Paura:
5 gocce di Limone, 3 di Zenzero (vedi Gingerlemon)
oppure 5 gocce di Rosmarino, 3 di Pepe Nero
Meditazione:
4 gocce di Arancio, 3 di Cedro Atlantico (vedi La Sera)
4 gocce di Arancio, 1 di Incenso, 1 di Mirra, 1 di Cedro Atlantico (vedi Samadhi)
Esplorando le infinite proprietà degli oli essenziali potete divertirvi a provare diverse sinergie ed infine trovare le piante che meglio risuonano in voi nel momento preciso in cui vi trovate. Infatti, sebbene le proprietà fisiche e psichiche siano comprovate,ognuno di noi reagisce in modo diverso agli stimoli olfattivi della pianta. Questo è dovuto, oltre che alla propria costituzione e loggia di appartenenza, al ricordo e alle associazioni che abbiamo legato a quel profumo.
In questo senso, la pratica dell’aromaterapia può diventare una piacevole esperienza di conoscenza di sé.
Un saluto profumato,
Barbara Pozzi e lo staff Olfattiva*