Cos’è il deet
DEET è l’abbreviazione amichevole di dietiltoluamide: si tratta di una di uno dei principi attivi più efficaci e utilizzati al mondo all’interno degli insettorepellenti in commercio. L’utilizzo di repellenti antizanzare a base di DEET non è indicato al di sotto dei 12 anni: se assorbita, questa sostanza presenta un alto grado di tossicità. Inoltre, se si ha una pelle sensibile, occorre prestare particolare attenzione al DEET, poiché si corre il rischio di irritazioni cutanee.
Qualora si scelga comunque un repellente a base di DEET, è consigliabile propendere per un prodotto che contenga una concentrazione di principio attivo inferiore al 20% e assicurarsi di leggere con attenzione il foglietto illustrativo allegato.
Quando è stato introdotto il deet
Il DEET è stato introdotto in commercio nel 1956. Milioni di persone ne hanno fatto uso negli ultimi sessant’anni e sicuramente l’incidenza di danni permanenti strettamente ricollegabili a questa sostanza è estremamente limitata. Tuttavia, è importante circoscrivere l’uso delle sostanze tossiche con cui si viene quotidianamente in contatto: queste molecole di sintesi, infatti, possono impiegare addirittura diversi giorni prima di essere smaltite dall’organismo. Inoltre numerosi studi recenti dimostrano che l’esposizione al DEET può avere ricedute pesanti sul sistema nervoso centrale: una ricerca della Duke University ha constatato che gli animali esposti a DEET in quantitativi pari a quelli umani peggiorano significativamente le loro performance muscolari. Anche i ricercatori dell’Università di Angers (Francia) hanno confermato la neurotossicità del DEET: pare che questa sostanza inibisca la produzione di un enzima da parte del sistema nervoso – l’acetilcolinesterasi- direttamente coinvolto nel controllo dell’attività neuronale. Il governo Canadese ha applicato da qualche anno forti restrizioni sulla vendita di prodotti a base di DEET che superino una concentrazione del 20% di principio attivo (normalmente il quantitativo varia tra il 10% e il 35%).
Repellenti alternativi al deet
Gli oli essenziali sono un’alternativa sicura, efficace e naturale ai repellenti di sintesi. Essi vengono prodotti dalla pianta per proteggersi da muffe, batteri e parassiti oppure per attirare gli animali impollinatori. Non sono altro che “la chimica delle piante”: l’efficacia di oli essenziali quali Citronella, Menta, Lavanda e Geranio, se utilizzati correttamente, è assolutamente paragonabile a quella di molti prodotti di sintesi. Una differenza importante riguarda la durata: nel caso di uno spray antizanzare a base di oli essenziali, occorre utilizzare il prodotto più volte al giorno. Per la notte invece, è sufficiente nebulizzarlo in abbondanza su cuscini e lenzuola oltre che su piedi e caviglie, consentendo così agli oli di fissarsi sul tessuto e accompagnarci per tutta la durata del sonno. Alcuni oli essenziali -come la Menta Piperita- sono antiparassitari sorprendenti, possono addirittura impedire la schiusa e la proliferazione delle larve di zanzara.
Perché scegliere i rimedi naturali
Più che “perché scegliere rimedi naturali” tendiamo a chiederci “perché non farlo”, quando la praticità e l’efficacia dei prodotti è assolutamente equiparabile. Uno spray a base esclusiva di oli essenziali può essere utilizzato su pelle, tessuto, lenzuola, in ambiente e in automobile da grandi e piccoli. Un prodotto naturale può quindi coprire uno spettro di applicazioni maggiore alla quasi totalità dei repellenti a base di Deet. Tutto questo senza considerare che con l’utilizzo degli oli essenziali è possibile beneficiare dell’azione aromaterapica dei principi attivi delle piante, senza arrecare alcun danno all’ambiente.
Se anche un antizanzare naturale dovesse richiedere qualche spruzzo in più, ci chiediamo “perché non scegliere rimedi naturali?”
Opinioni sul deet
Ci sono molte persone che non attribuiscono grande peso all’uso di una sostanza tossica a contatto con la pelle. Occorre tenere conto che se un solo prodotto di sintesi non nuoce, ciò che è potenzialmente dannoso è l’esposizione quotidiana alle centinaia di molecole tossiche con cui entriamo in contatto.
Al di là della miriade di studi, ricerche e articoli scientifici che si possono trovare sui pericoli costituiti dal DEET, sarebbe forse utile soffermarsi un secondo a pensare alla natura di ciò che intendiamo per “protezione” o “pulizia”. Prestare maggiore attenzione alle nostre scelte di consumo è molto meno complesso di quanto sembri.
“Semina un pensiero e raccoglierai un’azione
semina un’azione e raccoglierai un’abitudine,
semina un’abitudine e raccoglierai un carattere,
semina un carattere e raccoglierai un destino”
C. Reade
Di seguito, alcune fonti che illustrano con chiarezza diverse opinioni sul DEET:
“Sulla tossicità degli spray antinsetti”
“Il Deet repellente per insetti è neurotossico?”