Questo mese ad Olfattiva distilliamo l’olio essenziale di Cipresso, che in questo momento si trova nel suo momento balsamico. Cipresso, un elemento naturale che si staglia verso l’alto, quasi ad unire i due mondi, verso un viaggio interiore che ti spoglia via via del superfluo. Il Cipresso ti riporta all’essenza delle cose, alla purezza e concretezza dei pensieri. La chioma compatta e quasi immobile è la perfetta rappresentazione del suo odore solenne e profondo.
L’olio essenziale di Cipresso
L’olio essenziale di Cipresso da accesso ad uno stato superiore di coscienza, riduce la dispersione delle energie allo stesso modo come fisicamente svolge una funzione astringente, vasotonica e purificante. Essendo una pianta fredda sotto l’influenza di Saturno, simbolo per eccellenza della materia solida, il Cipresso ha un forte potere antisettico che agisce sulla materia organica del corpo, composto da catene di atomi di Carbonio (con influenza Saturnina). L’olio essenziale di Cipresso si ottiene mediante distillazione in corrente di vapore dei galbuli.
Olio essenziale di cipresso per la circolazione
L’olio essenziale di Cipresso è vasotonico, migliora la circolazione e aumenta la forza dei capillari sanguigni. Diuretico e drenante dei tessuti, è inoltre indicato per il trattamento delle gambe stanche e come stimolante della circolazione periferica.
Come usare olio essenziale di cipresso per la cellulite
Particolarmente indicato in casi di dilatazione venosa e capillari fragili. La sua azione drenante contrasta la ritenzione idrica e la cellulite. L’olio essenziale di Cipresso è un grande supporto nelle problematiche circolatorie: è astringente, antispasmodico, tonificante della circolazione venosa e linfatica. Indicato l’uso veicolato in olio vettore, per esempio l’olio di mandorla, da massaggiare insistendo nelle zone interessate.
Quando non usare olio essenziale di Cipresso
L’olio essenziale di Cipresso non indicato è in gravidanza ed allattamento e su bambini fino a 5 anni. Si sconsiglia l’utilizzo in caso di epilessia.
Come usare l’olio essenziale di cipresso
Antitussigeno e decongestionante, puoi utilizzarlo in suffumigi o in diffusione ambientale in caso di tosse e affezioni dell’apparato respiratorio. Combatte gli eccessi di sebo e sudorazione. Diluito in olio vettore, puoi applicarlo sul petto nel caso di malattie da raffreddamento. Antireumatico, può essere impiegato per aroma massaggio e bagni caldi dove l’olio essenziale di Cipresso è veicolato in sale grosso. Scioglie la tensione dei muscoli irrigiditi, attenua i dolori dovuti all’artrosi. Aggiungi qualche goccia di olio essenziale alla crema per i piedi o al deodorante per contrastare un’eccessiva sudorazione.
Lievi, molto lievi
ondeggiano i neri ventagli dei grandi cipressi
nella luce lunare.
L’oscurità trema e culla.Salahattin Batu
Curiosità sul Cipresso
Il Cipresso è un albero della famiglia delle cupressaceae, un sempreverde che può raggiungere i 25 metri: la sua corteccia è grigio-bruna, le foglie sono verde scuro, simili a squame: esse formano una chioma verde-blu che non riflette la luce ma lo assorbe e la protegge, come fosse la sua anima. I suoi piccoli frutti si sviluppano in coni tondeggianti, i galbuli, e cresce in tutto il Mediterraneo. Il Cipresso si tende elegante tra terra e cielo: le sue radici infatti non si espandono orizzontalmente ma scendono in profondità, esplorando le tenebre dell’interiore.
Il profumo di cipresso
Con esso si intraprende il cammino della trasformazione e della rinascita, poiché ti sussurra i segreti dell’immortalità e della purificazione. Per questo motivo il suo profumo può risultare sgradito a chi non ama interrogarsi su aspetti profondi dell’esistenza. Il suo odore fumoso e balsamico che sa di resina calda ed aromatica ti porta in uno stato di volontà e concentrazione assoluta grazie anche all’influenza di Saturno, il pianeta che rappresenta la forza addensante, dove la luce ed il calore si nascondono per generare una nuova vita. Il suo profumo è persistente ma gentile.
Storia del Cipresso
Nelle civiltà antiche fu molto apprezzato come medicamento e come fumigazione nell’ambiente per purificare. Castore Durante (medico e botanico rinascimentale) nel suo Herbario Novo menziona il Cipresso per le sue virtù medicinali. Nell’antica Roma il suo aspetto iniziatico in morte e rinascita veniva ritratto sia nel momento in cui le anime defunte si presentassero di fronte al Dio degli Inferi assumendo le sembianze di un Cipresso, sia nel momento di scongiurare malefici e propiziare buoni raccolti.
Albero del silenzio e del raccoglimento, il Cipresso è una pianta che non rattrista ma che conforta. L’antica scuola salernitana consigliava a chi era “ammalato nel corpo e nell’anima” di passeggiare e di sostare accanto ai cipressi, accarezzandone la chioma, per meglio superare il dolore e le difficoltà della vita. Un albero amico dell’uomo, che dialoga silenziosamente cicatrizzando le nostre ferite.
Cipresso e leggende
La leggenda racconta del Cipresso collegandolo al ritratto mitologico di Ciparisso, giovane amato di Apollo. Egli ebbe in dono dal potente Dio un maestoso Cervo, suo inseparabile compagno di giochi. In una calda giornata estiva il cervo cercò refrigerio all’ombra degli alberi, il caso volle che Ciparisso si stesse esercitando al lancio del giavellotto e con un lancio sventurato non vide l’animale assopito e lo colpì mortalmente. Accortosi immediatamente dell’accaduto, Ciparisso sprofondò nella disperazione, e non riuscendo a consolarsi né a smettere di piangere neppure con l’aiuto di Apollo, chiese di poter portare con sé il suo dolore in un lutto eterno. Così gli Dei lo trasformarono in un albero dalla folta e affusolata chioma, il Cipresso.
Ritratto scientifico del Cipresso
Nome botanico: Cupressus sempervirens
Famiglia: Conifere
Provenienza: Bacino del Mediterraneo
Estrazione: Dai galbuli
Profumo: Balsamico, dolce
Pianeta: Governatore: Saturno, Plutone
Proprietà: Vasocostrittore, stimolante della circolazione venosa e linfatica, antispasmodico, deodorante, astringente, antisudorifero, diuretico, antireumatico
Principali applicazioni: Edemi, disturbi circolatori, cellulite, ipersudorazione, seborrea, reumatismi, tensione nervosa, patologie invernali.