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Bergamotto

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Metodo di estrazione: Estrazione per spremitura a freddo

Parte della pianta estratta: Scorze

Principi attivi dell’olio essenziale: limonene, acetato di linalile, linalolo, bergaptene

AROMATERAPIA SOTTILE

Il colore verde dell’olio essenziale di Bergamotto riflette le qualità toniche e rilassanti della pianta. Il verde lascia inoltre intuire una corrispondenza con il Quarto Chakra (il chakra del Cuore): aiuta a combattere la depressione, infonde gioia e lenisce i dolori affettivi. Distende la mente, affina i sensi e contribuisce a ritrovare la pace interiore.

PROPRIETA’ FISICHE

Antisettico, antispasmodico, digestivo, carminativo, febbrifugo, cicatrizzante, deodorante, tonico, vermifugo.

In diffusione ambientale:

Antisettico, deterge e rinnova l’aria, purificandola. Questa sensazione di pulizia rigenera il pensiero e aiuta la concentrazione, riduce la voglia di fumare.

Massaggio:

Se correttamente diluito (1%) è un efficace trattamento purificante per la pelle e il cuoio capelluto, dove limita la produzione di sebo: è utile per il trattamento di acne, foruncoli, herpes labiale, geloni, afte. Svolge una piacevole azione deodorante. Può essere aggiunto a oli e creme ed utilizzato su piccole ferite (anche in sinergia con oli antinfiammatori come Lavanda o Camomilla) o come deodorante. È consigliata l’applicazione sulla parte bassa dell’addome (2 o 3 volte al giorno) come trattamento coadiuvante in caso di cistite.

Per via orale (se alimentare)*

Una o due gocce all’interno di un cucchiaio di miele, eventualmente diluito in una tisana, aiutano a eliminare gonfiore addominale e alitosi, contribuendo a una buona digestione. Stabilite le dosi terapeutiche, la sua azione antisettica si verifica particolarmente efficace in caso di infezioni delle vie urinarie.

*Previo consiglio medico e in una diluizione corretta.

Cenni storici e curiosità

Di origine asiatica, il Bergamotto arrivò in Europa grazie ai commercianti e marinai Portoghesi. Si diffuse nell’Italia Meridionale –in particolare in Sicilia e Calabria- nel corso del XVII sec. Il suo nome deriva, come è immaginabile, dalla città di Bergamo, dove pare sia stato venduto per la prima volta.

Giovanni Maria Farina lo inserì nella composizione di un profumo a base di agrumi che veniva prodotto a Colonia con il nome di aqua mirabilis. È solo nel 1742 che questo profumo acquisirà il nome con cui è tutt’ora universalmente noto: “acqua di Colonia”.

Leggi l’approfondimento: “Il Bergamotto, principe degli agrumi”