L’olio essenziale di Menta – estratto dalle foglie e dalle sommità fiorite della pianta – ha aroma forte, fresco e penetrante. Dona chiarezza alla mente, favorisce la concentrazione, e la memoria.
Metodo di estrazione: Distillazione in corrente di vapore
Parte della pianta estratta: Foglie
Principi attivi: mentolo, terpineolo, mentone, piperitone, pulegone, isomentone, montofurano, 1-8 cineolo
Varietà e chemiotipi: Menta Acquatica (Mentha Aquatica), Menta Campestre (Mentha Arvensis), Menta Piperita (Mentha Piperita), Menta Pulegio (Mentha Pulegium), Menta Spicata (Mentha Spicata), Menta Verde (Mentha Viridis)
Questa pianta è simbolo di sobrietà e temperanza: cresce nei luoghi più insoliti e umili, fiorendo anche durante la stagione invernale. È una grande alleata dello studio e del lavoro, della lucidità mentale e della concentrazione. Aiuta a riconciliarsi con l’esistenza e con il presente, allontanando la paura. La segnatura planetare di Mercurio ne riconferma l’appartenenza alle piante che agevolano la comunicazione e l’intelletto. Nel corso dei secoli, presso molte culture alla Menta è stata attribuita anche un’azione afrodisiaca.
Antispasmodico, analgesico, stimolante nervoso, tonico generale, digestivo, carminativo, cefalico, stimolante del fegato e della bile, anticatarrale, espettorante, antiinfiammatorio, immunomodulante, antipruriginoso, moderato antisettico, favorisce il ciclo mestruale, febbrifugo, insettifugo, antiparassitario.
In diffusione ambientale:
La Menta è amica del respiro: antiinfiammatoria, espettorante e balsamica, è di aiuto in caso di malattie da raffreddamento. Induce a una maggiore efficienza e concentrazione nel lavoro e nello studio. La sua freschezza repelle insetti e parassiti, allontana la nausea e le cefalee, le vertigini e il “mal d’auto”.
Massaggio, unzioni e frizioni:
Se massaggiata (in diluizione) su pancia e addome, è un antispastico, tonico e digestivo davvero efficace: stimola il flusso biliare, contrasta la formazione di gas, combatte nausea e alitosi.
Circolatoria e rinfrescante, può essere massaggiata sugli arti inferiori quando sono gonfi e doloranti, anche dopo l’attività sportiva. Se applicata sulla cute e sulle mucose (sempre in diluizione) stimola le terminazioni nervose e procura una gradevole sensazione di freschezza.
Febbrifuga ed immunomodulante, in caso di influenza si consigliano delle frizioni sul corpo e bagni aromatici. Analgesica e cefalica, combatte attivamente il mal di testa: da usare sia in diffusione che su tempie, nuca e polsi all’interno di una crema o di un olio vegetale di base.
Citata già nella Bibbia, la Menta è una pianta molto popolare presso tantissime culture fin dall’antichità. Utilizzata nei rituali dagli Egizi e come pianta aromatica dagli Ebrei, essa era molto popolare anche presso i Greci, con una visione però ambivalente: sembra che fosse considerata un ottimo afrodisiaco, tonico e stimolante, ma che addolcisse gli uomini al punto da ridurne il coraggio in guerra. Per i Romani la Menta conserva invece un’accezione del tutto positiva: pianta legata alla Grande Madre, ovvero Venere, è di buon auspicio per le giovani spose e rischiara la mente di filosofi e poeti. Nel Rinascimento questa erba viene considerata una vera e propria panacea: corroborante, digestiva, energizzante, benefica sia per il corpo che per il pensiero.
Nella cultura cristiana, la Menta è legata alla festa di San Giovanni Battista, ovvero il solstizio d’estate, un momento rigoglioso e magico sia per la natura che per l’uomo. Esiste anche una leggenda per cui la Menta dissetò la Sacra Famiglia in fuga verso l’Egitto, guadagnandosi la benedizione di Maria (da qui, probabilmente, il nome spagnolo di hierba buena).