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Dalla macchia mediterranea, gli oli essenziali della Sardegna

macchia mediterranea

Dalla settimana scorsa continuiamo il percorso che abbiamo intrapreso, dritti al cuore del Mediterraneo: la Sardegna, terra aspra e generosa di piante aromatiche spontanee ricche di significati e proprietà.
Già gli antichi conoscevamo i sorprendenti poteri di queste erbe, tramite usanze e leggende queste conoscenze sono diventate parte della tradizione popolare, fino a giungere alle odierne nozioni di fitoterapia, aromaterapia ed erboristeria.
Le piante della Sardegna sono forgiate dal clima e dal territorio dell’isola battuta dal vento, ne restituiscono la vibrazione selvaggia.

Salvia
Il suo nome deriva dal latino “salvus”, ovvero salvo. Il suo potere curativo era tanto noto da farle guadagnare il nome di “Salvia Officinalis”, nelle campagne si credeva che la salute dei coniugi e del primogenito dipendesse da quella sella Salvia nell’orto. Veniva anticamente utilizzata per fini divinatori. La Salvia Sclarea, infatti, aumenta la cpaacità di sognare: poche gocce sul cuscino o su un fazzoletto incrementano l’attività onirica. Una pianta di cui circondarsi, da annusare quando si attende un’intuizione.

Mirto
Pianta dedicata a Venere, nella cultura antica (Greci, Etruschi e Romani) era di buon auspicio, simbolo di purezza ed amore, tanto da guadagnarsi il nome di “Myrtus Coniugalis”. Il Mirto è da sempre connesso alla purificazione, per questo motivo veniva utilizzato per cingersi la testa, per segnare i neonati e per ripulire i campi di battaglia. Una pianta da utilizzare per combattere gli stati d’animo negativi, i pensieri ossessivi ed il grigiore mentale.

Alloro
E’ da sempre il profumo della vittoria e della conoscenza. Il suo profumo caldo, intenso e speziato dona consapevolezza, dignità e sicurezza. Albero solare, sempreverde, in antichità rappresentava la chiarezza mentale e la mente ispirata, creativa e capace di decisioni importanti. A livello fisico aumenta la resistenza e facilita i processi digestivi.

Ginepro
Il Ginepro è una pianta carica di significati. Deriva dal greco aekèuthos, da arkeo, verbo che significa “allontanare”: allontana infatti le malattie, i serpenti, i nemici, ma ancora prima i malefici ed i pensieri spiacevoli. Così era nelle usanze pagane, assorbite poi da quelle cristiane, tanto che si dice che la Sacra Famiglia fu nascosta ad Erode da un albero di Ginepro. La sua forza è confermata dal fatto che il suo legno non viene attaccato dai tarli. E’utile dopo un incontro spiacevole o in momenti di particolare stress.

Tuffo a Cala Sabina, il profumo della Macchia Mediterranea Sarda
Spumeggiante, distinto e fiero. Questa inequivocabile brezza marina, tonica e nitida, concentra in sé tutte le essenze selvatiche della baia sarda che l’ha ispirata. Dalla magia del Mirto al vittorioso Alloro, dalla misteriosa Artemisia al raffinato Ginepro, al sole dell’Elicriso e al mare del Rosmarino selvatico: una sinergia ariosa e vivificante.

Questo profumo nasce da una ricerca botanica fatta sulla meravigliosa spiaggia di Cala Sabina con le piante spontanee che lì crescono, estratte in corrente di vapore. I principi attivi del Ginepro e del Rosmarino stimolano la circolazione mentre il Mirto la purifica e l’Elicriso la lenisce, per una cura completa dopo l’esposizione al sole.

Sarà un ottimo compagno per un’estate selvaggia, a piedi nudi sulla sabbia.

Una brezza fresca vi accompagni,

Barbara Pozzi e lo staff Olfattiva*

Un Commento a “Dalla macchia mediterranea, gli oli essenziali della Sardegna”

  1. Maria Rosa Cattaneo ha detto:

    Buonasera.
    Desiderosa di conoscervi.
    Grazie
    Maria Rosa

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