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10 cose da sapere sull’olio essenziale

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Quello dell’olio essenziale è un mondo vasto e affascinante, sul quale però l’informazione non è ancora abbastanza strutturata e diffusa. Ecco 10 indicazioni che se utilizzi gli oli essenziali non puoi perderti!

1 – Posso utilizzare gli oli essenziali sulla pelle?

L’uso di oli essenziali in purezza a contatto con la pelle è sconsigliato. Si tratta di materie prime estremamente concentrate (un vero e proprio condensato di principi attivi) che rischiano di essere troppo aggressive per l’epidermide. Miscelale a un olio vegetale o a una crema neutra in una diluizione tra lo 0,5 e il 2% per il viso (prestando attenzione a occhi e mucose) e tra il 3% e il 5% per il corpo: beneficerai delle loro proprietà al meglio. La diluizione in un vettore consente infatti ai principi attivi di penetrare più facilmente attraverso il derma. Un’eccezione: puoi utilizzare la Lavanda in purezza su una puntura di zanzara, una bruciatura, un graffio. Anche il Tea Tree puro può essere applicato per toccature in caso di afte, verruche e micosi dell’unghia.

2 – Gli oli essenziali macchiano i tessuti?

Gli oli essenziali sono oli secchi, privi di untuosità. L’unico rischio di macchia è dovuto alle cere colorate naturalmente presenti in alcune piante: è sufficiente un lavaggio delicato per rimuoverle dal tessuto. Se intendi utilizzare gli oli essenziali sugli abiti, il consiglio è quello di diluirli e nebulizzarli con un contenitore spray: in questo modo non rimarrà nessun alone. Vorresti usarli negli armadi, sul cuscino, tra le lenzuola…insomma, dappertutto? Ti capiamo, ecco perché abbiamo realizzato una linea di oli essenziali spray: scoprili tutti qui!

 

3 – Essenza o olio essenziale?

Il termine “essenza” viene spesso usato impropriamente: in aromaterapia si definisce “essenza” quella contenuta all’interno della pianta, dopo la distillazione le molecole aromatiche prendono invece il nome di olio essenziale. Sotto questa dicitura parzialmente scorretta si celano spesso prodotti di sintesi, che poco hanno a che fare con gli oli essenziali.

4 – Che cos’è l’aromaterapia?

L’aromaterapia è un ramo della fitoterapia che utilizza gli oli essenziali per l’armonia del corpo e lo sviluppo del potenziale umano. Non sono riconosciute proprietà aromaterapiche a nessun tipo di sostanza di sintesi: gli oli essenziali, oltre ai principi attivi, contengono il messaggio e l’energetica della pianta da cui sono stati distillati, i quali interagiscono con l’organismo sia sul piano fisico che su quello psico-emotivo. Se sei curioso, scopri come funziona l’aromaterapia

5 – Oli essenziali per i cani

I nostri amici a quattro zampe beneficiano di un olfatto sopraffine (con circa 200 milioni di recettori), che potrebbe essere turbato da odori troppo forti. Ci sono oli essenziali che i cani prediligono rispetto ad altri, come la Lavanda e la Camomilla: oltre che un ottimo olfatto, essi hanno un istinto fine e sembrano riconoscere gli oli più adatti a loro. Puoi utilizzare l’idrolato di Lavanda per la pulizia del pelo (eccezionale!) e il Tea Tree per allontanare zecche, pulci e parassiti. In ogni caso, prima di utilizzare gli oli essenziali direttamente sull’animale, è consigliabile verificare che l’odore non lo disturbi troppo e chiedere consiglio al veterinario.

 

6 – Dopo quanto tempo scadono gli oli essenziali?

Gli oli essenziali sono per loro natura dei “conservanti naturali“, vengono utilizzati con questo intento anche nella biocosmesi. Formalmente la scadenza è a 12 mesi dall’apertura, ma, grazie alle loro proprietà antibatteriche e antivirali, gli oli essenziali si preservano anche più a lungo se conservati correttamente. Gli agrumi sono sottoposti a un maggior rischio di ossidazione: in questo caso ti consigliamo di consumarli entro l’anno per avere un prodotto fresco e attivo.

7 – Posso utilizzare gli oli essenziali con i bambini?

I bambini hanno un olfatto estremamente acuto e delicato, che va rispettato. Nella prima infanzia sono consigliati oli essenziali particolarmente gentili, legati alla coccola e al rilassamento: Arancio, Lavanda, Camomilla Blu, Mandarino, Vaniglia. Puoi impiegarli per una diffusione ambientale lieve, sugli abitini o sul cuscino, all’interno di una crema per un massaggio o in un bagnetto aromatico. Scopri Dolci Nanne e Coccola, le sinergie Olfattiva dedicate ai più piccoli!

8 – Gli oli essenziali sono ingeribili?

Si, gli oli essenziali possono essere assunti per via orale, previa una corretta diluizione (ad esempio nello zucchero o nel miele). Qualora si voglia impiegare gli oli in questo modo, è buona norma consultare un medico specializzato in naturopatia e ricevere indicazioni sul numero di gocce, il vettore e le modalità. Si tratta di grandi alleati del nostro organismo, che, se utilizzati in modo corretto, possono agevolare il sistema immunitario, la digestione, la respirazione, il sistema circolatorio, il ciclo mestruale e il sistema nervoso. Prima di assumere un olio essenziale per via orale, verifica che si tratti di un olio essenziale alimentare.

9 – Avete l’olio essenziale di melograno o papavero? e il the verde?

Gli oli essenziali vengono estratti dalle piante aromatiche, mentre altre non lo contengono: solitamente, le piante che non producono olio essenziale se avvicinate al naso non presentano alcun profumo, proprio come il papavero o l’edera. I fiori che possono essere distillati sono pochissimi e hanno solitamente una resa minima, come ad esempio la Rosa, il Neroli e il Gelsomino. Dalla frutta –  a eccezione degli agrumi – non si estrae olio essenziale con tecniche tradizionali. Ecco di seguito alcune piante il cui profumo viene riprodotto esclusivamente in maniera sintetica dall’industria profumiera e di cui non esiste l’olio essenziale: Narciso, Mughetto, Tè Verde, Tè Nero, Papavero, Fico, Edera, Muschio Bianco.

 

10 – Sono allergico al profumo, posso usare gli oli essenziali?

Gli oli essenziali contengono al loro interno alcuni allergeni come il limonene e il geraniolo, i quali vengono anche riprodotti sinteticamente e utilizzati nella produzione industriale di bagnoschiuma, profumi, creme e cosmetici. L’eccesso di prodotti chimici irritanti a contatto con la nostra pelle sta generando un numero sempre crescente di persone che manifestano allergie di vario genere. Purtroppo, i patch test generici che determinano queste “allergie al profumo” vengono attuati con otto mix di molecole di sintesi e non forniscono indicazioni specifiche sugli allergeni che provocano queste reazioni. Per scoprire se un olio essenziale provoca reazioni cutanee o sensibilizzazione, puoi utilizzarne una goccia (in diuizione) nell’incavo del braccio e fare un patch-test casalingo. Se pensi di essere allergico al profumo, puoi provare il Patchouli: questo olio essenziale non contiene allergeni.

 

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